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9 Castelli con i fantasmi del Ducato di Parma

  • Autore: manu
  • 23 apr, 2019

se ti va un avventura da brivido

Parma, candidata dall’Unesco come Città della Gastronomia, terra nativa di Verdi, Toscanini , Alberto Bevilacqua, Attilio Bertolucci. Sede di numerose aziende di notevole importanza anche mondiale, atelier come le Sorelle Fontana. Culla della musica, della cultura e del buon cibo , ma anche dei suoi fantasmi! Come ogni castello che si rispetti anche noi a Parma , come in Scozia in Irlanda, li abbiamo accompagnati dalle loro leggende. Ecco 9 di loro che potrete vistare e magari fare degli incontri paranormali.

Il castello di Bardi

Il Castello di Bari è uno dei piu’ imponenti di tutti quelli del Ducato, ancora integro domina du un alto sperone tra le valli del Taro e del Ceno. Come molti castelli ha una sua leggenda a cui è legato il suo fantasma. Si narra di una storia d’amore tra Moroello e Soleste, lui Comandante delle truppe dei Landi , lei figlia del castellano. Purtroppo pero’ l’amore tra i due è contrastato dal padre di lei che per ragioni economiche l’ha promessa in sposa ad un feudatario vicino. Ma dalla loro hanno la fedele balia di Soleste che li aiuta ad incontrarsi di nascosto. Un giorno pero’  Moroello deve partire per difendere i confini di Stato. Soleste tutti i giorni sale sul mastio della fortezza  per vedere se l’amato torna, solo dopo lunghe settimana in lontananza vede arrivare una truppa di cavalieri, ma appena riesce a vedere i colori degli stemmi capisce che non era quelli dei Landi. Presa dalla disperazione di aver perso per sempre il suo amato , si lancia nel vuoto del mastio. In realtà Moroello aveva vinto la battaglia. E sotto quelle vesti messe in segno di spregio nei confronti del nemico vi era proprio lui. Ancora oggi il fantasma di Moroello vaga per il castello e spesso è visto proprio vicino al mastio.

Il castello di Montechiarugolo

Anche a Montechiarugolo abbiamo un fantasma, ma se a Bardi c’è quello di un cavalieri qui abbiamo una fata. Il suo nome è Fata Bema ed è un gentile fantasma per le giovani spose. Arrivata per la prima volta a Montechiarugolo nel 1593, durante una visita che Ranuccio I fece ai conti Torelli, gli propose di leggergli la mano. La Bema vagava accompagnata da due fedeli servitori, predicendo il futuro ai vari signorotti e popolani che incontrava. Ranuccio, che aveva un vero terrore per tutto ciò che riguardava l’occulto, ordinò immediatamente l’arresto della ragazza e la sua reclusione nel carcere della Rocchetta, dando inizio a una serie di fughe e peregrinazioni della poveretta per sfuggire alla persecuzione del Duca. Bema finì comunque la sua vita a Montechiarugolo, amata e ben voluta dalla gente del borgo, tanto che oggi è ricordata come un gentile fantasma, che appare alle giovani donne alla vigilia delle nozze per istruirle sulla loro nuova vita.

Si dice che nella notte del 18 maggio, nelle stanze private del castello appaia il Fantasma della fata Bema. La bella fanciulla torna nel suo castello sperando di rivedere l’uomo amato.


La rocca di Soragna

Soragna piccolo Borgo medievale vicino a Parma, ospita un Rocca del XIV Secolo perfettamente conservata e abitata da sempre dai Meli Lupi, infatti ancora oggi vi vive il Diofebo VI Meli Lupi. Nel 1548 Cassandra Marinoni (Donna Cenerina) aveva sposato a Cassano d’Adda Diofebo II Meli Lupi marchese di Soragna. Durante le assenze del marito, che seguì Ottavio e Alessandro Farnese in molte imprese militari, amministrava il piccolo feudo padano, nel quale accolse la sorella Lucrezia, che nel 1560 si era maritata con il conte Giulio Anguissola, un violento che aveva dissipato i suoi beni e quelli della moglie e per giunta aveva cercato di avvelenarla. Il 18 giugno 1573 l’Anguissola si presentò con un gruppo di uomini armati a Cremona dove si trovava Lucrezia e, riuscito ad entrare con l’inganno, la uccise a pugnalate colpendo anche Cassandra che era andata a trovarla. Ferita gravemente, il giorno dopo la marchesa venne portata a Soragna dove spirò. La leggenda vuole che il fantasma di Donna Cenerina compaia in vestiti color della cenere. I Meli Lupi si tramandano storie di apparizioni dello spettro invendicato che si materializza solo per annunciare la morte imminente di un membro della famiglia.

Castello di Torrechiara

Il Castello di Torrechiara è senz’altro il castello più spettacolare, internamente ben conservato e ricco di atmosfere della provincia di Parma. Per questo motivo è stato usato come set cinematografico di film come Ladyhawke di Richard Donner. Il suo nome deriva da torchio, infatti la zona è ricca di buonissimi vigneti.La leggenda vuole che nel castello di Torrechiara, durante le notti di plenilunio, in cui la nebbia avvolge il castello, appaia il fantasma di una bellissima duchessa mora con gli occhi verdi, murata viva dal marito, che vaga nella torre del maniero offrendo baci appassionati agli uomini che la incontrano. La bellissima duchessa non smetterà di andare al castello finché non ritroverà suo marito.

Castello di Guardasone

Questa roccaforte fu al centro della guerra tra Guelfi e Ghibellini e venne distrutta nel 1296 dagli Estensi. Ricostruita nel 1356 da Azzo da Correggio, ospitò anche il poeta Francesco Petrarca che qui soleva trascorrere parte delle sue giornate alla ricerca d’ispirazione. Il castello ebbe diversi proprietari. Tra le antiche famiglie che lo presidiarono, si ricorda quella dei Terzi: nel 1405 Ottobuono Terzi fece decapitare 65 poveri uomini sospettati di “fellonia”. Durante la notte, nei pressi del castello si odono ancora le risate, i gemiti e i lamenti di coloro che vennero assassinati.

Rocca di Fontanellato

A pochi km da Parma si erge la bellissima Rocca di Fontanellato. E’ il classico castello che immaginiamo nelle favole con il tutto  fossato intorno, il ponte levatoio. Ma  secondo quanto si racconta, la Rocca Sanvitale ospiterebbe da poco più di 400 anni il fantasma di Barbara Sanseverino, la contessa di Colorno fatta decapitare nel maggio 1612 da Ranuccio I Farnese a seguito della cosiddetta «congiura dei feudatari». Della nobildonna, immortalata da Torquato Tasso nel sonetto «In lode dè capelli di D. Barbara Sanseverino Contessa di Sala» e sposa in prime nozze di Giberto Sanvitale, è conservato nella camera nuziale un ritratto, forse a sottolineare il legame speciale che sembra avesse con il castello di Fontanellato. Un fatto non usuale, se si considera che la Sanseverino visse tra Colorno e Sala Baganza, e che si affianca ad un’altra curiosità: nella galleria degli antenati, che raccoglie i ritratti dei membri della famiglia Sanvitale, non è presente quello del marito Giberto IV. Secondo quanto si racconta in paese, Barbara Sanseverino si aggirerebbe per le sale del piano nobile con in mano la sua testa mozzata: proprio in uno dei due luoghi, dunque, in cui sarebbe stata avvertita una «presenza». Il castello potrebbe però essere la dimora eterna di un’altra donna, questa volta molto più giovane, rimasta «imprigionata» nell’oratorio di San Carlo. Dai rilevamenti effettuati dagli «indagatori del mistero» e dalle ipotesi formulate, potrebbe trattarsi di Maria Sanvitale, figlia di Albertina e Luigi Sanvitale e nipote di Maria Luigia d’Austria. Della bambina è conservato in Rocca uno splendido bassorilievo, custodito nella Sala di Maria Luigia mentre una piccola lapide, posta sulla parete di destra dell’oratorio di San Carlo ne ricorda la breve esistenza durata solo cinque anni sette mesi e sette giorni. Misteri che, con tutta probabilità, resteranno tali ma che aumentano senza dubbio il fascino del castello fontanellatese.

Rocca dei Rossi di San Secondo

La Rocca di San secondo è un antica fortezza  militare medievale,  ora una sfarzosa residenza rinascimentale, che con gli anni ha subito modifiche e migliorie. La sua  storia è quella di una giovane fanciulla che da secoli si aggirerebbe a mezzanotte all’interno del maniero in guisa di fantasma. Non ancora ventenne fu trucidata a sangue freddo. Secondo la leggenda è ancora visibile la traccia di sangue sul camino della Sala di Latona, a testimoniare il punto in cui fu assassinata.

Castello di Varano Melegari

Nella prima collina di parma, immerso nel verde erge il Castello di Varano Melegari.Nel mezzo di questo silenzio di puo’ sentire la presenza di una ragazza molto giovane, di nome Beatrice, che si muoveva nel Castello con un vestito bianco. E così è proprio lei il fantasma del Castello Pallavicino: la nobile Beatrice Pallavicino, madre di quattro figli, che morì in circostanze misteriose all’età di 21 anni, e che torna ad aggirarsi per quella che un tempo fu la sua casa in cerca di quella pace che in vita non ha avuto.

Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense

Avvolto dalle nebbie del fiume, cullato dalle acque del Po, il Castello si erge con i suoi misteri in queste terre che profumano di cibo, d’arte e di antiche leggende. Nelle sue cantine si conservano oggi i prelibati culatelli, ma anche i mille segreti del fantasma Fumèra, che nel dialetto del posto vuol dire nebbia. Personaggio enigmatico e spirito burlone, nelle notti al calar della nebbia, si aggira facendo ondeggiare al suo passare i cibi appesi nei sotterranei più antichi. Così, come sospinto dallo spirito del grande fiume dove navigano storie e leggende, il fantasma Fumèra si nasconde nella nebbia per gustare, secolo dopo secolo, il profumo del cibo più buono del mondo.


Autore: manu 22 nov, 2019
Un pranzo di lavoro ci ha aperto un mondo
Autore: Romi 31 lug, 2019

Non è mai troppo presto per pensare alle vacanze invernali, anzi, prima prenoti e più risparmi! Pensa a quando qua c’è freddo, umido, la nebbia che ti entra nelle ossa e tu vorresti soltanto essere su una bella spiaggia al caldo… I Caraibi sicuramente sono una delle mete invernali per eccellenza, con le loro lunghissime spiagge, con la loro acqua cristallina… Ma se sei una di quelle persone che oltre a stare sdraiata al sole ama anche fare qualche attività, visitare qualcosa, allora è la Jamaica che fa al caso tuo! La Jamaica è il connubio perfetto di relax e divertimento, del dolce far niente e della scoperta continua, non ti puoi annoiare in Jamaica! Appena giungerai in questo paese respirerai un’aria allegra, spensierata e “colorata”, così come sono colorate tutte le case; quest’isola è un tripudio di colori, case gialle accostate a case viola, rosse, verdi, azzurre e tanti altri colori! Per il vostro soggiorno potete trovare resort di lusso come il Lady Hamilton by Grand Palladium che sembra quasi un tempio, con altissime colonne bianche, il famoso ed elegante Half Moon con le sue villette, i Sandals e Beaches , resort luxury included nati proprio su quest’isola; ma potete trovare anche strutture più semplici, che fanno sentire forse più vicini alla vita jamaicana. Potrete godervi la famosa Seven Mile Beach , la spiaggia più conosciuta; questa spiaggia è a Negril , la zona più turistica dell’isola, dove i tour operator hanno costruito più strutture per i turisti. Ma se si va in Jamaica, non bisogna fermarsi solo a questa spiaggia, infatti le spiagge di Montego Bay e il loro punto mare sono, al contrario di ciò che si pensa, altrettanto belli. Non potete perdervi la Doctor Cave Beach , spiaggia dove il Dr. Alexander James McCatty aprì un sanatorio e alla quale si accedeva tramite una grotta, da qui il nome. Se siete incuriositi e pensate di passare qualche giorno a Montego Bay, allora potete soggiornare all’S Hotel , una bellissima struttura aperta pochissimi mesi fa che dà proprio sulla Doctor Cave Beach. Altra località interessante è Ocho Rios , anche questa poco conosciuta, ma ora porto di richiamo di molte navi da crociera. Ultima, ma non ultima, la capitale di quest’isola, Kingston . E’ doveroso una visita al museo di Bob Marley, come non andare? Quando sei lì respiri quasi l’aria che ha respirato lui, rivivi il suo periodo e le sue canzoni ti entrano dentro. Vedi la stima che hanno le persone per lui, la passione e la fede nel Rastafarianesimo . Non puoi mancare la visita al Rastafari Indigenous Village , qua capirai appieno la loro fede, il loro modo di vivere, essenziale. Stai pensando di fare qualcosa di divertente ora? Non ti preoccupare, abbiamo l’idea giusta per te! Una delle cose più divertenti che puoi fare è andare alle Dunn’s River Falls , delle cascate che devi risalire, bellissimo! Infine, noi che siamo il paese del caffè, dell’Espresso, non possiamo certo non parlare di questa bevanda nettare degli dei per gli italiani. La Jamaica è produttrice di caffè e una delle qualità più pregiate cresce proprio qui, sulle Blue Mountains , montagne alte circa fino a 2500 metri, da qui il nome del caffè, Jamaica Blue Mountain Coffee. Questo caffè ha un gusto ricco, aromatico, dolce e pieno di sapore. Ma che cosa lo rende così pregiato? Sicuramente il particolare terreno dove cresce, l’altitudine e la densa copertura di nuvole, ma di per contro la bassa percentuale di precipitazioni. Tutto questo porta a rallentare la maturazione del caffè che in questa regione richiede più di 10 mesi, processo che in altre aeree non richiede più di 5/6 mesi. Il processo di maturazione più lungo produce chicchi più grandi e con una maggiore complessità e concentrazione di sapori. Il Governo Jamaicano è molto attento a questa loro importante risorsa, effettua controlli molto approfonditi prima dell’esportazione e/o della vendita di questo e ha decretato che solo il caffè raccolto dai 1000 metri in su può avere il nome di Jamaica Blue Mountain Coffee . Ma qual è il paese che maggiormente importa questo caffè? Il Giappone, il Giappone si accaparra ogni anno quasi l’intera produzione. E vi siete chiesti qual è il miglior modo per gustarlo? Noi italiani siamo abituati al caffè espresso, ma non è questo il modo migliore per gustare il Jamaica Blue Mountain Coffee e nemmeno la Moka; il modo ideale per gustarlo è utilizzare un metodo di estrazione, l’infusione. Metodi che qua in Italia sono poco utilizzati, ma perché non provare? Vi assicuro che è buonissimo! E naturalmente l’apoteosi si ha se si compra il caffè in grani tostato e lo si macina, anche perché la macinatura cambia in base al metodo che volete utilizzare per prepararlo. Sei incuriosito da questa storia, allora abbiamo l’escursione ideale per te, direttamente sulle Blue Mountains! Ti verrà spiegata la storia da un esperto, vedrai e toccherai dal vivo tutte le fasi del chicco di caffè, ti verrà offerta una buona tazza di caffè Blue Mountain , fatto nel modo consigliato, che ti consiglieranno di gustare senza zucchero per assaporarlo al meglio (ma ricorda che ha un sapore dolce già di per sé) ed infine ti porteranno nelle piantagioni, tra le piante di caffè. Che cosa aspetti? Ti servono altri motivi per andare in Giamaica?

Autore: manu 26 lug, 2019
Quando parliamo di Malta, la prima domanda che ci viene fatta è , ma il mare è bello?
Bhe,  il mare di Malta in alcuni punti è molto bello. Non è ricca di spiagge sabbiose come siamo soliti cercare, ma piu' di punti panoramici spettacolari.
Per alcune isole non bisogna fermarsi al mare, ma all'insieme di emozioni che ti puo' dare un territorio. Malta è cosi', un insieme di grotte, calette, Palazzi, Chiese, Borghi immersi in una natura incontaminata, cosi' piccola ma enorme se si è curiosi di storia , arte e paesaggi. Una delle escursioni più belle che potete fare è Gigantia. Si trova sull'Isola di Gozo, ed è Patrimonio Mondiale dell'Unesco. Come iniziate il percorso, proverete un senso di magnificenza, sensazioni che possono darvi il Colosseo o le Piramidi di Giza. Questo tempio prende il nome dalla parola " ġgant" che in maltese vuol dire Giganti, infatti la storia locale narra che sia stato costruito dai Giganti. Vi assicuro che quando vi trovate  davanti all'ingresso,  vi domandate se la leggenda possa essere vera o meno. Le dimensioni dei massi sono enormi, diventa difficile capire come siano arrivati fino li  e poi usati per costruire un Tempio di quelle dimensioni. Vi consiglio di fare una visita guidata, vi permetterà di farvi immaginare come era la vita 3600 anni fa, e porvi domande su perche' vi siano resti di ossa di animali, focolari, pietre completamente tonde e altre con scavato cerchi perfetti i massi larghi 30/40 cm. Forse vi verrà anche il dubbio che qualche tassello della nostra storia, è stato saltato e che forse i Giganti sono veramente esistiti.

Autore: Manu 15 lug, 2019
Resort Valle dell'Erica
Autore: Aurora 11 lug, 2019

Parma è una delle capitali enogastronomiche d’Italia, e non solo. Sono moltissimi i musei e i siti storici che vale la pena visitare e noi siamo qui per farveli scoprire, con qualche chicca per conoscere ancora più a fondo questa meravigliosa cittadina piena di storia e arte.

1.     Piazza Duomo

Senza dubbio una delle piazze più belle del mondo, con la cattedrale, edificata nel 1074 è sempre stato simbolo della viva tradizione religiosa della città, ma anche monumentale testimonianza d’arte, che nel corso dei secoli si è arricchita di inestimabili tesori, è affrescata dal Correggio. Il Battistero, progettato da Benedetto Antelami, la cui caratteristica principale è quella di essere di forma ottagonale (simbolo di eternità), è uno dei monumenti che segnano il passaggio dall’architettura romanica a quella gotica. Inoltre è una delle poche strutture in Italia realizzate in marmo rosa di Verona.

2.     Palazzo della Pilotta

Rappresenta il potere ducale dei Farnese, ospitava le abitazioni del personale del palazzo della famiglia. È un complesso monumentale unico poiché ospita il Teatro Farnese, la Galleria Nazionale con le opere di Correggio, Parmigianino e Leonardo come La Scapigliata di Leonardo, uno schizzo risalente al 1508 circa, avvolto nel mistero, il museo Archeologico e la Biblioteca Palatina, ricca di collezioni di grandi e piccoli tesori.

3.     Basilica di Santa Maria della Steccata

Venne eretta tra il 1521 e il 1539 da Bernardino e Giovanni Francesco Zaccagni; verso la fine del Trecento all’interno della chiesa venne realizzato il dipinto di una Madonna Allattante, che divenne oggetto di devozione per molti parmigiani: infatti l’opera attirò numerosi visitatori, tanto che i sacerdoti dovettero bloccare l’accesso con uno steccato, da cui prende il nome. L’interno è ornato da affreschi realizzati in parte dal Parmigianino, inoltre degni di nota sono i lavori di ebanisteria per gli arredi sacri della sagrestia nobile.

4.     Teatro Regio e Parco Ducale

Come andare via da Parma senza prima avere visitato il grande Teatro Regio, sede di numerosi spettacoli nel passato e nel presente, come moltissime opere di Giuseppe Verdi e Arturo Toscanini? Sarà un’esperienza che vi aprirà la mente e il cuore. E come dimenticare il Parco Ducale, progettato per la potente famiglia Farnese e poi ristrutturato per la duchessa Maria Luigia, in cui si diceva incontrasse i suoi amanti.

5.     La Camera di San Paolo e il Museo Diocesano

La Camera di San Paolo è un ambiente dell’ex Monastero di San Paolo, affrescato dal Correggio. L’affresco è incentrato sul tema della dea Diana. Il Museo Diocesano invece raccoglie moltissime opere come ad esempio dei mosaici romani e paleocristiani, diverse sculture, degli arazzi e quattro leoni sui quali poggiano delle colonne.

Autore: Aurora 02 lug, 2019

Quando si pensa a quale isola visitare in Grecia di sicuro abbiamo l’imbarazzo della scelta, ma forse questa lista vi chiarirà le idee e magari vi donerà qualche curiosità di cui finora eravate all'oscuro, per darvi un motivo in più per esplorare di persona queste isole.

1.       Milos

È chiamata anche isola dei colori e con un nome così come si fa a non rimanere incuriositi? Secondo la mitologia, il nome deriva dal primo abitante dell’isola appartenente alla famiglia Milos: si dice che sia stata la dea Venere a spingerlo a popolare l’isola. Inoltre è il luogo dove è stata trovata la famosa Venere di Milo , precisamente da un contadino alla ricerca di pietre per la sua casa. Milos è infatti ricca di musei e di storia: nella zona della città antica sono da visitare le catacombe, uno dei monumenti più imponenti dell’era paleocristiana. Splendide sono anche le spiagge di quest’isola, che si alternano tra bianche e sabbiose e spiagge di rocce scolpite dal vento e dalle onde del mare. In più potete fare un giro ad Adimas , uno dei molti villaggi che si affacciano sul mare, pieno di locali sul lungomare dove gustare pesce fresco appena pescato con i colori della natura e del cielo a fare da sfondo.

2.       Karpathos

Secondo gli storici, gli abitanti dell’isola furono inviati dal re Minosse direttamente da Creta, e poi ne arrivarono altri da Micene. La località più conosciuta è Olimpo, dove le donne indossano ancora abiti ricamati di foggia antica. Insomma qui il tempo sembra essersi fermato, specialmente quando arriva il giorno di Ferragosto, quando si festeggia la Vergine Assunta e la piazza in cima al paese di riempie di musica e danze tradizionali. E' un luogo tranquillo adatto alle famiglie dove trascorrere una soleggiata giornata al mare o passeggiare per le strade, ad esempio nel capoluogo Pigadia , gremita di negozietti e taverne vicino al porto dove provare le specialità locali.

3.       Ios

Non vi è una precisa teoria sull'origine del nome Ios, ma si sostiene che derivi da “Ion”, pietra, poi trasformato in Ios. Sull'isoletta vengono portate avanti diverse usanze antiche, ad esempio se vi aggirate nei villaggi locali, potrete vedere che c’è chi va a fare la spesa a cavallo di un asino, oppure chi ripara da sé le reti da pesca attendendo l’ora adatta per acchiappare del buon pesce. Ma Ios non è solamente questo: l’isola è famosa in tutto il mondo per la sua vitalità sgargiante e la sua esuberante vita notturna. La festa solitamente inizia nel pomeriggio, a Mylopotas Beach , con musica  al massimo, fino alla sera dove ci si sposta nel villaggio di Chora , pieno di bar e discoteche per tutti i gusti. Inoltre si può visitare la tomba di Omero , dove si può lasciare la testimonianza del proprio passaggio mettendo un ciottolo in equilibrio su uno dei mille ometti di pietra che si trovano ai lati dello spettacolare sentiero che porta alla tomba vera e propria.

4.       Skiathos

Questa particolare isola dell’arcipelago delle Sporadi è ricca di monasteri fortezze e musei suggestivi che vale la pena visitare. Il capoluogo è la città di Skiathos, costruita nel 1830 all'interno di una baia tranquilla ed è uno dei centri più turistici della Grecia. Il viale pedonale Papadiamantis, la via principale, è dedicata all'omonimo scrittore che meglio seppe descrivere nelle sue opere l’anima della città; inoltre sempre a lui è dedicato il museo Alexandros Papadiamantis, eretto dentro la sua casa natale, dove si racconta della sua vita e delle sue opere più importanti. Da vedere assolutamente sono le grotte marine, tra cui Skotini e Galazia, situate nella spiaggia di Lalaria. Tra gli edifici religiosi più famosi c’è il monastero Evangelista, a circa mezz'ora dalla capitale; è famoso per aver fatto da rifugio ad alcuni patrioti greci che nell'Ottocento lottarono nella guerra d’indipendenza, e proprio qui venne realizzata l’attuale bandiera greca dai colori bianco e azzurro. Infine una chicca di quest’isola è che ha ospitato le riprese del film “Mamma mia!” con Meryl Streep e Colin Firth nel 2008.

5.       Cefalonia

È la maggiore delle isole Ionie ed è nota per essere stata teatro dell’eccidio dell’Esercito italiano e della Divisione Acqui per mano dei Tedeschi, infatti esiste un monumento dedicato ai caduti della Divisione Acqui. Le spiagge di quest’isola sono da cartolina, nonché tra le più belle del Mediterraneo. Myrtò, la più spettacolare, si trova in fondo a imponenti scarpate calcaree. Argostoli è il capoluogo del divertimento, ha un fascino stravagante che ti assale nella piazza principale con la gente del posto: si può rovistare nel mercato, passeggiare lungo le sue affascinanti strade lastricate e sorseggiare il famoso vino Robola negli accoglienti bar e cafè. In più si può visitare il meraviglioso Museo Storico e Culturale di Corgialenios e la sua biblioteca, che daranno al tuo soggiorno un tocco di cultura.

Autore: Manu 25 giu, 2019

Quando vai a Londra non puoi non fare una sosta al pub più particolare della città: Albert, così tutti lo chiamano. Si trova in Victoria Street ed è stato edificato nel 1862, venne chiamato così in onore al principe Alberto, marito della Regina Vittoria. Qual è la caratteristica che rende Albert così particolare in una città dove ci sono infiniti pub? Albert è così particolare perché è sopravvissuto alle intemperie di secoli e alla distruzione di Londra durante la seconda guerra mondiale, è sopravvissuto alla sua ricostruzione, alla sua modernizzazione e ai suoi giganti di vetro e metallo. Oggi il piccolo Albert si erge orgogliosamente, con il suo stile vittoriano old school, in mezzo ai grattacieli giganti della City e ci fa rivivere la classicità e l'eleganza della vecchia Londra.

All'interno, oltre a gustare buonissime birre, potrete ammirare, tra i soffitti decorati, le finestre in vetro smerigliato e i balconi in Ferro battuto, la Division Bell della Camera dei Comuni e uno dei tovaglioli della Regina Vittoria. Mentre vi deliziate con una sua fresca birra ammirate gli interni e magari con la fantasia rivivrete la vita del periodo Vittoriano.Tra i tanti personaggi che hanno visitato Albert vi sono John Rumsey, Thomas Hy Cook e Mrs EP Darnell. Quindi la prossima volta che siete a Londra, non perdete l'occasione di passare da Albert Pub!

Autore: Cliente 21 giu, 2019
Recensione di un cliente del tour Parma e le sue Cicatrici, tour dei rifugi antiaerei di Parma
Autore: Vale 12 giu, 2019
Ecco le 6 cose che assolutamente non potete perdere a Siviglia!
  1. Plaza D’Espana  è una bellissima piazza situata all'interno del Parco di Maria Luisa, costruita in stile neo-moresco all’inizio del 900 per l’esposizione. Ha una forma semicircolare ed è attraversato da un canale valicato da quattro ponti. È circondata da un porticato e appoggiata alle pareti si trova una serie di panche e di ornamenti in ceramica che formano degli spazi che alludono alle province spagnole e su di esse sono rappresentate delle mappe, dei mosaici raffiguranti eventi storici e gli stemmi di capoluoghi di provincia. Potrete rimanere incantati ad osservare le frequenti esibizioni improvvisate di Flamenco sotto il porticato oppure potrete divertirvi a fare un giro in barca a remi nel canale che percorre la piazza. Oppure se volete unicamente rilassarvi potete fare un giro in carrozza trainata da dei bellissimi cavalli facendo una panoramica di Piazza di Spagna e del Parco di Maria Luisa.
  2. L 'Alcázar è il palazzo reale di Siviglia. Originariamente forte dei Mori, è stato ampliato svariate volte. Il Real Alcazar è una tappa che assolutamente non può mancare nel vostro viaggio a Siviglia (vi consigliamo di prenotare i biglietti sul sito per evitare lunghe code), un gioiello dell’architettura mudejar con influenze islamiche, nascosto tra le mura della città. All'interno troverete un labirinto di stanze decorate da mosaici di tutti i colori, giardini interni con fontane. Nel perimetro del palazzo troverete anche i Giardini dell’Alcazar pieni di palme e aranci dal profumo inebriante dei loro fiori.
  3.  La cattedrale di Siviglia è una delle più grandi cattedrali gotiche del mondo occidentale, edificata sull'antica moschea di Almohadi. Il colosso mostra un mix di più stili: il gotico, il Mudejar, il barocco e il neogotico, questo perché è stata costruita e finalizzata in più di 500 anni e più stili di costruzione di sono susseguiti. Gioiello mastodontico che è difficile da vedere per intero. Per avere una sua visuale complessiva dall'alto vi consigliamo di salire sulla Torre dell’Oro, situata sul Guadalquivir. Altro elemento del complesso della cattedrale, assolutamente da non perdere è la Giralda , ovvero la torre e campanile della cattedrale di Siviglia. Fa parte del patrimonio dell'umanità dal 1987. Ha un'altezza di 104 metri circa e 13 metri per ogni lato. Venne costruita basandosi sull'aspetto del minareto della moschea Kutubia di Marrakech (Marocco). Passando dalla Cattedrale si può salire in cima alla Giralda fino a 70 metri di altezza e dominare tutta la città di Siviglia. Una particolarità della torre è che per arrivare in cima non ci sono scale ma ben 34 rampe, costruite in questo modo per consentire ai Muezzin di arrivare in cima alla torre in sella al loro cavallo.
  4. Altre tappe assolutamente da non perdere sono il Parco Maria Luisa e Piazza D’America . Il parco si affaccia su due piazze, disegnate entrambe dall'architetto Anibal Gonzalez, quella di España e d'America. Piazza d’America è immersa nel verde dei giardini e al centro si trova una piazza con una grande fontana in cui galleggiano tante ninfee ed è circondata da musei e padiglioni. Il parco è composto da viali alberati, sentieri, che incrociandosi si trasformano in rotonde ornate con fontane e statue, che rendono il parco un vero museo all'aria aperta. Questi giardini, che all'inizio erano parte dei giardini privati del palazzo di San Telmo furono donati nel 1893 da parte di Maria Luisa alla città. Questo spazio verde da un tocco romantico e elegante alla città costituendo il suo polmone verde.
  5. Altre tappe che vi consigliamo sono la Casa di Pilato e il Palazzo De la Dueñas . La Casa de Pilatos è un misto dello stile rinascimentale italiano e quello Mudéjar, e viene considerato come il prototipo del palazzo andaluso. Appena entrati ci si trova nel cortile interno con al centro una fontana di marmo, tutto contornato da un patio con pareti in stile Mudejar con mattonelline di infiniti colori. Dal cortile interno centrale si diramano stanze e altri giardini. I giardini, curati nel minimo dettaglio, sono dominati dai colori verde delle piante, giallo della sabbia dei sentieri i e dal fucsia delle buganvillea. Il Palazzo De la Dueñas risale originariamente al XV secolo ed è anch'esso un mix di stile rinascimentale a cui si è aggiunta l’eleganza dell’influenza moresca. Il suo valore architettonico, storico e artistico ne fa uno dei principali monumenti privati della città e posso affermare che visitarlo ne vale assolutamente la pena. I colori dominanti sono sempre il verde, il color sabbia e il rosa acceso. Questi due palazzi rappresentano al meglio lo stile architettonico che domina in tutta la città.
  6. Ultima tappa che dovete assolutamente fare prima di lasciare Siviglia è vedere dal vivo uno spettacolo di Flamenco . Attorno alla Cattedrale, nel quartiere di Barrio Santa Cruz, troverete innumerevoli localini in cui durante le cene a base di tapas e cerveza Cruzcampo, potrete assistere ad uno spettacolo di Flamenco con musica dal vivo! Veramente una perla da non perdere!
Autore: Aurora 07 giu, 2019

La Puglia è famosa per il Salento e le sue spiagge, per non parlare di città come Gallipoli, Taranto e Vieste: conosciute e molto frequentate; ma se pensate che le bellezze siano finite qui, vi sbagliate di grosso!

1.    Alberobello

Alberobello è un must quando si viaggia in Puglia: è l’unica città in Italia in cui i trulli sono ancora utilizzati e abitati, infatti si ritiene che essi risalgano all’età del bronzo o addirittura alla Preistoria. Sono caratterizzati, oltre al tetto di pietra grigia, dai simboli raffigurati sulla facciata, diversi per ogni trullo ; inoltre sono uno dei 54 siti italiani patrimonio dell’UNESCO.

2.    Tavoliere delle Puglie

Una incantevole vista della parte più pianeggiante della regione, si estende per 4000 chilometri e, in epoca medievale, fu per secoli terra di pascoli invernali per le greggi.

3.    Grotta Verde, Marina di Andrano

Se visitate il Salento, non potete perdervi questa bellezza unica e soprattutto naturale. Si tratta di una grotta nel cui interno i raggi del sole riflettono colori cobalto e smeraldo come se fosse un autentico gioiello, uno spettacolo semplicemente mozzafiato.

4.    Grotta della Poesia

Situata nella parte meridionale della Puglia, questa meravigliosa grotta è stata inserita tra le 10 piscine naturali più belle al mondo secondo il National Geographic. Se volete nuotare circondati da un naturalistico panorama roccioso nelle acque limpide del mare Adriatico, vi godrete senza dubbio un’esperienza indimenticabile.

5.    Castel del Monte, Andria

Si tratta di una fortezza costruita nel 1240 circa su ordine dell’Imperatore Federico II di Svevia. Talvolta fu luogo adibito a feste, mentre più spesso fu luogo di carcere e ricovero per pastori. Anche lui è stato inserito tra i monumenti patrimonio dell’UNESCO poiché raggruppa diversi elementi della cultura del Nord Europa, del mondo islamico e dell’antichità classica, inoltre possiede le tipiche caratteristiche dell’architettura medievale.

 

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